ViKiLab Gonnesa
Marcello il Panettiere
Marcello, il panettiere fa questo
lavoro da trentadue anni.
Lui dice che il suo non è un lavoro
difficile, non tanto.
Ci sono tanti sacrifici, però non è
cosi difficile e ci racconta di divertirsi molto.
Ha iniziato a lavorare quando aveva
17 anni e ora ne ha 49.
Gli ha insegnato il padre il mestiere
e continua una tradizione di famiglia: suo nonno, suo padre ed ora lui in
questo locale nato nel 1929.
La prima volta è stato difficile per
via dell’età di ragazzino, gli orari particolari purtroppo si dorme molto poco
ma ora è diventata un’ abitudine.
Non c’è un orario preciso in cui si
finisce di lavorare perché dipende dal lavoro che ha la mattina e in media sta a
lavoro 11 ore, iniziando a lavorare alle 2, 2 e mezza del mattino.
Un po’ dipende anche dal fatto che
qualche volta non suona la sveglia!
Si sveglia molto presto e molto prima
che i bambini come noi vanno a scuola.
Si riposa dopo pranzo e si prepara
per una nuova notte di lavoro: ora si è abituato a questi orari, è stato
difficile all’inizio ma poi ha imparato perché è una questione di abitudine.
Marcello si diverte a lavoro e lo
consiglierebbe a tanti, anche a noi bambini per i futuro.
Fa due tipi di pane, il pane manuale
e quello fatto con le macchine. Ma soprattutto tanto lavoro a mano, i
macchinari si usano ma poco e nulla. Gli attrezzi di lavoro sono due
impastatrici grandi ed una piccoletta, per i dolci. Poi ha una macchina che si
chiama gruppo meccanico e con quella realizza tutti i tipi di pane.
Ma con noi
si è riservato di fare un pane semplice con una impastatrice e poi una macchina
che si chiama cilindro con cui fa un tipo di pane particolare. La cosa più
difficile che fa è un pane con l’impasto soffice, fa proprio un pane con un
impasto molto morbido con l’80% di acqua.
Un impasto per cui ci vuole impegno e tanta tanta attenzione, perché sono
impasti particolari.
Per fare due quintali di pane, che è il pane che produce
per una intera giornata, deve lavorare tutta la notte e servono 7/8 ore, ma
solo se vuoi fare le cose ben fatte!
Il pane che ha fatto con noi è uno
dei più antichi, il pane coccoi, comunemente detto pasta dura o pane cilindrato
perché si fa con il cilindro.
Per fare il pane con le olive lui fa
un bell’impasto, lo fa lievitare. Gli aggiunge le olive e l’olio di oliva,
quello buono e con le mani lo impasta. I suoi ingredienti sono la semola, il
granito, tutte farine di grano tenero e duro, acqua, sale e lievito.
Il pane tipico a Gonnesa è
soprattutto la pasta soffice, come le focaccine o il civraxiu classico. Questa
è la sua specialità.
Il primo pane che gli ha insegnato il
papà da fare è la pasta soffice. Marcello è nato nella casa sopra il panificio:
sarà per questo motivo che è un bravo panettiere e il pane da subito è stato
buono: da bambino guardava il padre lavorare e forse è così che qualcosa un po’
da subito l’ha imparata.
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