martedì 21 giugno 2016

Viki Lab Gonnesa Aventino Matteu


ViKiLab Gonnesa



Il Signor Aventino Matteu


Il Signor Aventino Matteu è un simpatico signore di 81 anni è sposato ha due figlie femmine e un figlio maschio e ben 5 nipoti.
Ci accoglie in un pomeriggio di fine maggio nella sua campagna, fuori da Gonnesa, nella località di Funtanamare.
Ha iniziato a lavorare a sette anni è anche andato scuola dove è stato 3 anni in prima elementare perché durante il periodo della guerra studiare era una cosa molto difficile.
E’ stato grazie al maestro Martini Contini, che lui ricorda molto bene, che riuscì a portare tanti bambini sino alla quinta elementare, era un buon maestro, un padre di famiglia che aveva figli come lui, e aiutava sempre chi stava indietro.
Il terreno dove ci accoglie era stato dato alla sua famiglia dalla Monteponi, era un terreno danneggiato da una colata di fango delle quotazioni e dopo la morte dei suoi genitori è passato a lui.
Suo padre faceva il pastore e aveva le capre quando si è sposato ha lasciato il bestiame e ha iniziato a fare l'agricoltore, soprattutto con la vigna per il vino.
Ai suoi tempi, però, non si poteva vivere solo della campagna e lui era riuscito ad entrare come guardia giurata nella polveriera dove ha lavorato per 19 anni.
Dopo ha lavorato in campagna con il vigneto e l'orto, soprattutto l'orto dove vendeva da sé i prodotti, oggi purtroppo non si vende più nulla.
Quello della campagna è un mestiere difficile ci vuole molta passione, lui lo consiglierebbe a tutti perché la campagna ci da il cibo, perché in campagna si respira l'aria fresca e al mattino è come essere in paradiso.

Nella sua azienda coltiva tutto quello che la stagionalità gli permette: il vigneto per il vino e poi bietole, ravanelli, insalata, finocchi, meloni, cetrioli e soprattutto i pomodori.
Il maestro più grande che ha avuto è stato suo padre, ha imparato imitando le cose che faceva lui.
Infatti secondo il signor Aventino questo è il modo migliore per imparare, guardando gli anziani.
Un’ altra tra le cose più importanti è avere sempre la passione!
Il lavoro lo impegna tutti i giorni perché c'è sempre qualcosa da fare, anche la domenica quando si occupa di dare mangiare alle galline. La campagna non riposa mai!

Lui non vive in campagna ma ogni giorno si sveglia verso le 6 per poter essere in vigna e dare le medicine, o al più tardi alle 7, si lavora sino alle 10/11 e poi si fanno piccoli lavoretti.
A mezza mattina si rientra a casa. ci si riposa e poi di pomeriggio di nuovo in campagna. Molti lavori si fanno ormai con il trattore e poi non tutte le piante s’innaffiano tutti i giorni e non tutte hanno bisogno di essere seguite continuamente. Il lavoro d'estate è più facile e leggero si fanno alcune raccolte e l'innaffio mentre d'inverno ci sono le potature che sono parecchio faticose.
Dopo tanti anni in campagna ha anche imparato che non tutti i semi sono buoni per la sua terra e soprattutto che non sempre i semi comprati danno i risultati sperati: talvolta alcune semenze fanno crescere altre piante e dunque ha imparato a selezionarli.
Nel corso degli anni il terreno è bonificato e ha subito tante trasformazioni aggiungendola terra.
Ha dei nipoti che ogni tanto vanno da lui in campagna ma non c'è molta partecipazione dei giovani perché la campagna oggi non produce un reddito. solo chi ha bestiame e produce il latte talvolta può produrre qualcosa da vendere.


La prima verdura coltivata e che ancora oggi coltiva è il pomodoro sardo. un tipo di pomodoro molto polposo e senza semi, prodotti solo in questa zona e a Buggerru. Per tanto tempo ha selezionato semi e provato con vari tentativi a farli crescere come una volta ma ancora non è riuscito nell'intento.
Tra le cose che più coltiva e che hanno una grande importanza per il terreno c'è la fava che rende la terra ricca di azoto, un elemento importante per rinforzare e rinvigorire la terra.
Tra gli attrezzi del mestiere c’è, prima di tutto, il trattore che permette di fare la maggior parte dei lavori.
Un tempo si facevano con l'aratro a mano o trainato dagli animali, oggi al trattore si attacca la fresa, che serve per sbriciolare la terra; ci sono poi l'estirpatore, l’aratro per vigna con 5 aratri e l'erpice che serve per fare piatto il terreno.

Poi ci sono i piccoli attrezzi a mano che servono per l'orto come le zappe e zappette.

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