martedì 21 giugno 2016

ViKiLab Carloforte Teresa Luxoro la Pastaia!

ViKiLab Carloforte




Teresa Luxoro

Siamo andati all’antico Pastificio Luxoro a conoscere Teresa, lei ha preparato per noi i canestrelli e intanto ci ha raccontato la sua storia…





Faccio questo lavoro da quarant’anni, mi ha insegnato mio padre che faceva il panettiere e poi, da sola, ho imparato a fare i dolci. 


Mi è sempre piaciuto farlo, mio marito faceva il navigante e per mettere radici ci siamo inventati questo mestiere. 


Credo sia un lavoro difficile e ricco di responsabilità: lavoriamo con il cibo e dobbiamo stare attenti a fare cose sane e che non possono fare male, usare materie prime buone selezionate, sapere da dove provengono, dove cresce il grano.

Gli ingredienti sono tantissimi: per la pasta serve la semola di grano duro e l’acqua se devo fare pasta ripiena, la ricotta, gli spinaci, la maggiorana.

Bisogna essere sempre creativi e inventare molte cose: ravioli patate e pecorino. basta avere tanta fantasia!

Per i dolci utilizzo la farina, le uova, il burro, lo zucchero, il limone e il latte. 

I vestiti devono essere leggeri per il caldo e soprattutto tengo sempre il cappellino in testa! 

Prima si impastava tutto a mano e a casa, in laboratorio invece usiamo le planetarie, le fruste, un’ impastatrice.
Oggi il lavoro è più alleggerito anche se va finito tutto a mano, le macchine, infatti, non ti danno i dolci! 

All’inizo si veniva alle 5/6 mattina e si finiva all’una. 
Oggi possiamo permetterci di arrivare alle 8 per impastare, preparare il ripieno dei ravioli, man mano che poi c’è richiesta si continua, sino all'una

Il fine settimana invece si fa un po’ di tutto, a seconda della stagione si lavora molto e si fa tanta produzione. 


Da quando abbiamo aperto abbiamo lavorato subito, mio padre era panettiere e la semola e la farina le conosceva bene!
Quando abbiamo preso le macchine abbiamo fatto un po’ di scuola poi tanta pratica per acquisire manualità e molta fantasia.

Tra i nostri prodotti ci sono quelli tipici di Carloforte come i “caxuli” che sono gnocchetti e derivano dalla tradizione Genovese come la “farinata”, o ancora i “gigeri”, un tipo di dolce fritto e poi messo nello zucchero caramellato, che in italiano si chiama struffolo.dolci per i morti piedi di porco

Per la domenica delle palme facciamo la luna per indicare l’inizio della primavera e per pasqua i cavanetti con la pasta di uovo .



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