ViKiLab Carloforte
Il comandante della Delcomar
Dalla plancia del
traghetto, in una posizione con un bel panorama incontriamo il comandante
Davide Onorato.
Il comandante è un giovane
di 38 anni che ha iniziato il lavoro di marittimo 14 anni fa.
Ci racconta che non è semplice
fare il comandante: la carriera inizia con lo studio poi si diventa allievo
ufficiale per un periodo di 12 mesi, poi terzo, secondo e primo ufficiale e
solo dopo si arriva al comando!
Prima di diventare
comandante è stato 6 anni lontano da Carloforte, la sua cittadina natale
Ci racconta del grande
sacrificio che è stato per lui la lontananza, lo hanno aiutato la sua grande volontà
e l’interesse per il mare e il desiderio di esercitare il mestiere.
L’habitat del comandante è
il ponte di comando dove si trova tutta l’apparecchiatura per navigare: la carta
elettronica (che indica sempre la posizione della nave), il gps con la con la
latitudine e la longitudine; i radar per l’ausilio alla navigazione (che fanno
vedere le altre navi intorno e come si muovono); infine ci sono altri strumenti
che misurano il fondale o la velocità del vento.
Sono questi strumenti che
ci permettono una navigazione in piena sicurezza.
L’imbarcazione di
Carloforte è piccola, oltre il comandante ci sono il nostromo e i marinai che
stanno nella zona che è chiamata “coperta”; nella zona chiamata “sezione
macchina” stanno invece il Direttore di macchina con i suoi operai e gli
operatori meccanici”. Quando il capitano non sta bene o ha bisogno di essere
sostituito il Direttore di macchina prende il suo posto.
Infine sulla nave c’è una
terza area “il sistema alberghiero” che comprende il bar e salone chiamato
“camera”.
La nave di cui Davide è il
comandante può trasportare sino a 150 auto con il cardeg (una sorta di ponte
che all’occorrenza viene sistemato nella stiva auto per coprire una seconda
superficie) e sino a 500 persone perché la nave è dotata di sistemi di
sicurezza tra cui le zattere.
La nave ha tre motori, due
a poppa e uno a prua: si chiamano voit e permettono alla nave di muoversi in
tutte le direzioni, avanti, indietro e lateralmente.
La nave su cui facciamo la
sua conoscenza ha circa 30 anni e ed è arrivata dall’Inghilterra 3 anni fa.
Incredibile come questa stessa imbarcazione prima solcasse le acque della
Manica, collegando Southampton all’isola di Wight e ora navighi proprio a
Carloforte!
Sulla tratta di Carloforte
Portovesme.
Comandare non è difficile,
piuttosto ci si deve preparare ed è importante essere pronti nelle situazioni
pericolose ci dice Davide.
Davide ci racconta di aver
iniziato nel 2000 facendo i primi imbarchi sulle navi petroliere dove è
diventato terzo ufficiale: maturando 18 mesi di esperienza di navigazione e
conseguendo il patentino di marinaio di coperta alla capitaneria di porto.
Come terzo ufficiale ha
lavorato sempre sulle petroliere e poi sulle navi da crociera come secondo
ufficiale.
Infine, racconta, ha fatto
un periodo di 24 mesi in cui è stato prima secondo poi primo ufficiale e
finalmente nel 2015 è diventato comandante.
Con le petroliere ha
viaggiato moltissimo, in nord Europa, Singapore, Indonesia e Australia e poi
nel mediterraneo.
Secondo lui guidare una
petroliera è semplice perché si fanno molte meno manovre eppure preferisce
assolutamente il lavoro di ora perché ha raggiunto il suo sogno e la sua
massima aspirazione: quella di fare il mestiere che ama e che ha sempre
sognato, nella sua città.
Una giornata sulla nave tipo
è uguale per tutto l’equipaggio: si inizia alle 6.00 del mattino, e si fanno
circa 14 ore di servizio, intervallati con le soste del traghetto che compie
nell’intera giornata 5 tratte complete da e per Portovesme.
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