lunedì 20 giugno 2016

ViKiLab Carloforte Il Comandante della Delcomar


ViKiLab Carloforte


Il comandante della Delcomar





Dalla plancia del traghetto, in una posizione con un bel panorama incontriamo il comandante Davide Onorato.
Il comandante è un giovane di 38 anni che ha iniziato il lavoro di marittimo 14 anni fa.
Ci racconta che non è semplice fare il comandante: la carriera inizia con lo studio poi si diventa allievo ufficiale per un periodo di 12 mesi, poi terzo, secondo e primo ufficiale e solo dopo si arriva al comando!

Prima di diventare comandante è stato 6 anni lontano da Carloforte, la sua cittadina natale
Ci racconta del grande sacrificio che è stato per lui la lontananza, lo hanno aiutato la sua grande volontà e l’interesse per il mare e il desiderio di esercitare il mestiere.

L’habitat del comandante è il ponte di comando dove si trova tutta l’apparecchiatura per navigare: la carta elettronica (che indica sempre la posizione della nave), il gps con la con la latitudine e la longitudine; i radar per l’ausilio alla navigazione (che fanno vedere le altre navi intorno e come si muovono); infine ci sono altri strumenti che misurano il fondale o la velocità del vento.
Sono questi strumenti che ci permettono una navigazione in piena sicurezza.

L’imbarcazione di Carloforte è piccola, oltre il comandante ci sono il nostromo e i marinai che stanno nella zona che è chiamata “coperta”; nella zona chiamata “sezione macchina” stanno invece il Direttore di macchina con i suoi operai e gli operatori meccanici”. Quando il capitano non sta bene o ha bisogno di essere sostituito il Direttore di macchina  prende il suo posto.
Infine sulla nave c’è una terza area “il sistema alberghiero” che comprende il bar e salone chiamato “camera”.
La nave di cui Davide è il comandante può trasportare sino a 150 auto con il cardeg (una sorta di ponte che all’occorrenza viene sistemato nella stiva auto per coprire una seconda superficie) e sino a 500 persone perché la nave è dotata di sistemi di sicurezza tra cui le zattere.

La nave ha tre motori, due a poppa e uno a prua: si chiamano voit e permettono alla nave di muoversi in tutte le direzioni, avanti, indietro e lateralmente.


La nave su cui facciamo la sua conoscenza ha circa 30 anni e ed è arrivata dall’Inghilterra 3 anni fa. Incredibile come questa stessa imbarcazione prima solcasse le acque della Manica, collegando Southampton all’isola di Wight e ora navighi proprio a Carloforte!
Sulla tratta di Carloforte Portovesme.
Comandare non è difficile, piuttosto ci si deve preparare ed è importante essere pronti nelle situazioni pericolose ci dice Davide.




Davide ci racconta di aver iniziato nel 2000 facendo i primi imbarchi sulle navi petroliere dove è diventato terzo ufficiale: maturando 18 mesi di esperienza di navigazione e conseguendo il patentino di marinaio di coperta alla capitaneria di porto.
Come terzo ufficiale ha lavorato sempre sulle petroliere e poi sulle navi da crociera come secondo ufficiale.

Infine, racconta, ha fatto un periodo di 24 mesi in cui è stato prima secondo poi primo ufficiale e finalmente nel 2015 è diventato comandante.

Con le petroliere ha viaggiato moltissimo, in nord Europa, Singapore, Indonesia e Australia e poi nel mediterraneo.

Secondo lui guidare una petroliera è semplice perché si fanno molte meno manovre eppure preferisce assolutamente il lavoro di ora perché ha raggiunto il suo sogno e la sua massima aspirazione: quella di fare il mestiere che ama e che ha sempre sognato, nella sua città.

Una giornata sulla nave tipo è uguale per tutto l’equipaggio: si inizia alle 6.00 del mattino, e si fanno circa 14 ore di servizio, intervallati con le soste del traghetto che compie nell’intera giornata 5 tratte complete da e per Portovesme.


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